I ponti di Budapest

Dimmi chi sei,

dimmi se inseguo qualche cosa,

che non sei tu.

Dimmi perchè,

quel tuo sorriso forestiero

non ha tabù!

Eppure sento che abbia un senso,

che tutto é scritto già,

che questa terra sconosciuta

anche un pò mia diventerà.

Dimmi chi sei,

quella tua voce la conosco,

è un deja – vu

E sento che,

è casa un cielo che qui non ha

lo stesso blu

Eppure sento che abbia un senso,

che tutto é scritto già,

che questa terra sconosciuta

anche un pò mia diventerà...

Perché parla di te,

stella in mezzo all'ignoto

tu che ridi, basta un attimo

e sei tu il mio posto,

donna che vidi mai,

ma capisce il mio mondo

e me libero senza dove

il tempo adesso ha ostaggio!

Questa notte passerà,

la mia vita non é qua!

Sotto un velo di stelle

i ponti di Budapest

cuori stranieri abbracciati ma,

il fiume con se li porterà

Sotto un velo di stelle

il suo sguardo mi interroga,

guardo ancora quel fiume ma,

lo so che con se mi porterà!

Notte, che mi hai portato qui,

Ti adagi all'alba

e il domani è già qui…

Dimmi se é lei

la sponda che cercavo già

e questo fiume passerò,

mai più insicuro affogherò!

Notte, che mi hai portato qui,

Ti adagi all'alba

e il domani è già qui…

Dimmi se é lei

la sponda che cercavo già

e questo fiume passerò,

mai più insicuro affogherò!

Eppure sento che abbia un senso,

che tutto é scritto già,

in un secondo un nuovo mondo

forse è via all’eternità

Perchè parli di me,

ma accarezzi l'ignoto

tu che ridi, passa un angelo:

sei tu il mio volo,

donna che vidi mai,

ma capisce il mio mondo

e me libero senza dove il tempo

adesso ha ostaggio!

Questa notte passerà,

la mia vita dove sta?

Sotto un velo di stelle

i ponti di Budapest

cuori stranieri abbracciati ma,

il fiume con se li porterà

Sotto un velo di stelle

il suo sguardo mi interroga,

guardo ancora quel fiume ma,

…la sua corrente non mi avrà!